Fumetti per bambini e ragazzi: istruzioni per l’uso!

Fumetti per bambini e ragazzi: ecco le nostre istruzioni per l’uso!

In casa Castoro crediamo fortemente che il fumetto abbia una grande importanza nella letteratura per ragazzi, purtroppo spesso non riconosciuta come meriterebbe. Siamo convinti che siano libri capaci di aprire affascinanti mondi visivi e letterari inediti e ancor più convinti che per ogni lettore esista il giusto romanzo a fumetti, altrimenti detto graphic novel.
La nostra missione è far sì che quest’incontro avvenga.
Ora vogliamo raccontarvi qualcosa in più di questo mondo che tanto amiamo. Seguiteci!

Ecco cosa troverai in questo articolo:

L’importanza di leggere a fumetti da bambini

Spesso ci chiedono come e perché abbiamo iniziato a pubblicare fumetti e la risposta è molto semplice. Un giorno abbiamo letto una storia perfetta per noi, per i nostri lettori. Raccontava la vita di una ragazzina, alle prese con gli alti e bassi della scuola media e in famiglia, con il dilemma di capire chi era e chi voleva essere, e soprattutto alle prese con il suo apparecchio (sì, stiamo parlando di Smile, di Raina Telgemeier).

Era una storia importante e sentivamo che era necessario farla arrivare tra le mani dei giovani lettori italiani. Ed era a fumetti.

Era un problema? Vorremmo dirvi di no, ma la verità non è proprio così.

Per decenni il fumetto è stato considerato letteratura di serie B, e anche se dagli anni Duemila ha iniziato a ricoprire un ruolo sempre meno marginale nel panorama editoriale mondiale, la diffidenza verso i graphic novel per ragazzi era ancora alta. Dovevamo abbattere lo scoglio di genitori e insegnanti di fronte a un prodotto considerato per lo più “roba da edicola”, seriale o di valore letterario discutibile.

Ci sono voluti tempo, pazienza e un grande lavoro dietro le quinte, di ricerca e promozione, ma grazie ad autrici come Raina Telgemeier, Victoria Jamieson, Maris Wicks, la coppia italiana Vecchini e Sualzo, possiamo oggi dire di essere riusciti nell’impresa. O di aver aperto una strada!

In questo momento si è sempre più concordi sul fatto che i graphic novel possano avere un ruolo importante nella formazione di giovani lettori. Perché? La sostanza è che i fumetti sono divertenti da leggere per bambini e ragazzi. Indipendentemente dal fatto che siano attratti o meno dai libri, la combinazione di parole e immagini parla con efficacia ai ragazzi di oggi, immersi in una società sempre più visiva. Per questo motivo i graphic novel riescono ad attrarre anche i lettori più riluttanti e – questo è il loro più grande potere – a trasformarli in lettori entusiasti. Per molti bambini, infatti, i fumetti sono il primo passo nella costruzione di un amore per la lettura.

Ma il fatto che siano più immediati e fruibili non significa che siano più semplici. Anzi, data la grande varietà di storie e la complessità tematica e narrativa di alcuni graphic novel, forniscono un coinvolgente panorama anche per i lettori più esperti e voraci.

 


Leggiamo un fumetto a scuola?

“Sììì, subito!” Siamo certi che questa sarebbe la risposta di qualsiasi studente se ricevesse una proposta del genere dal proprio insegnante.

I fumetti sono un importante strumento didattico: insegnano un’alfabetizzazione verbale e visiva unica, e aiutano a sviluppare il pensiero critico e la memoria. È fondamentale per questo motivo inserirli nelle antologie scolastiche e consigliarne la lettura sia a lettori forti sia ai meno forti.

Sono inoltre perfetti perché considerati inclusivi: diversi insegnanti che hanno adottato un fumetto in classe hanno notato che, di fronte a una storia a fumetti, tutti i bambini partono dallo stesso livello, e anche chi di solito si trova in difficoltà riesce a partecipare al momento della lettura condivisa in modo attivo e coinvolto.

I percorsi didattici sono pressoché infiniti a seconda del fumetto preso in considerazione: lavorare sui dialoghi o sulla rappresentazione delle emozioni attraverso l’analisi delle illustrazioni permette agli insegnanti di spaziare dalla comprensione del testo a quella dell’immagine, passando per l’analisi della storia.

Nel nostro Progetto Scuole ovviamente non mancano le nostre proposte di graphic novel, tutte storie perfette per il pubblico a cui sono rivolti:


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

        Un incontro del Progetto Scuole con l’illustratore Sualzo

 

Sfatiamo insieme 5 luoghi comuni sui fumetti!

1) I FUMETTI NON SONO LIBRI -> Lo sono, eccome! Da un punto di vista fisico (hanno una copertina, delle pagine) e concettuale. All’interno di un fumetto troviamo una storia articolata, dei personaggi, delle emozioni, esattamente come in un romanzo. Se vogliamo essere precisi, il fumetto ha solo qualcosa in più: le illustrazioni.


2) UN FUMETTO HA POCO TESTO, QUINDI C’È POCO DA LEGGERE -> Siamo sicuri?! I fumetti sono testi complessi, ricchi di informazioni da leggere a 360 gradi. C’è il testo contenuto nei balloon, ma anche quello contenuto nei disegni. E i disegni stessi sono parte integrante della storia, necessitano di un’ulteriore lettura. Il lettore di fumetti deve leggere contemporaneamente testo e illustrazioni.

 

3) IN UN FUMETTO CI SONO TANTE ILLUSTRAZIONI, È TROPPO DA PICCOLI -> Ogni fumetto ha un suo lettore ideale, come ogni libro. C’è la storia adatta ai piccoli lettori delle primarie, quelle più complesse dedicati alle secondarie di primo grado, quelle più intense per un pubblico ancora più alto. Lo stile dei disegni è sempre pensato per il lettore destinatario di quel fumetto. La storia è un racconto la cui complessità varia a seconda dell’intenzione e del lettore a cui si rivolge.

 


4) I FUMETTI SONO TROPPO “LEGGERI” -> Ci sono fumetti leggeri e divertenti, di puro intrattenimento; altri più intensi, che affrontano temi difficili come il lutto, la malattia o il disagio. O quelle emozioni che per quanto sono forti non si riescono a dire. E usano anche il silenzio per narrare. Sì, è possibile che il fumetto sappia raccontare anche le pause, l’intensità e i silenzi di certi momenti, in modo formidabile.

 


5) UN FUMETTO NON SI PUÒ LEGGERE AD ALTA VOCE -> Sbagliato! I fumetti si prestano benissimo alla lettura condivisa ad alta voce, soprattutto in classe. Ogni bambino può rappresentare un personaggio, e il fumetto può diventare quasi un copione teatrale da recitare insieme e un gioco di simulazione di situazioni, ambienti o personaggi in cui immergersi.

Non ci resta che invitarvi a scoprire questo mirabile mondo che tanto affascina grandi e piccini, scoprendo la vostra storia, lasciandovi guidare dal vostro gusto e dalla vostra curiosità. Sarà un viaggio sorprendente, fidatevi.  E capirete perché in casa Castoro amiamo così tanto le nuvolette!

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