I migliori fumetti di sempre sono un must-have purtroppo non presente in molte case.
Non c'è lettura apparentemente più facile e insieme oggettivamente complessa dei fumetti.
E questo a partire dal fatto che il più delle volte richiedono a monte uno sforzo a due (di chi scrive e di chi disegna): richiedono chimica all'origine, e poi sanno creare un'immediata alchimia quando intercettano lo sguardo e l'attenzione del lettore che apprezza questa forma letteraria.
Perché i fumetti sono letteratura e arte grafica al loro meglio. Come molti altri tipi di libri.
Non solo, sono perfetti per educare i più piccoli alla lettura. Si parte con qualche vignetta e passo dopo passo si arriva ai romanzi.
Da adulti diventano uno svago efficace come pochi ad aiutare a staccare, magari a strappare un sorriso anche alla giornata andata male, ma male male. Perché, quindi, non cominciare una collezione di fumetti personale o di famiglia? Nel secondo caso, basta cercare di accontentare un po' tutti (decidendo di mettere gli albi più adulti sui ripiani più alti, se non in un altro luogo, più privato).
Ecco quindi, i migliori fumetti di sempre, selezionati tra quelli che hanno incontrato il favore di più generazioni.
La striscia più famosa di tutte, ovvero i Peanuts di Charles M. Schultz
L'unico competitor dei classici Disney, probabilmente è Charles M. Schulz, inventore del gruppetto di amici del parchetto formato da Charlie Brown, Lucy e Linus Van Pelt, Piperita Patty, Schroeder, Franklin, Pig-Pen, ma anche dal beagle Snoopy (supereroe di queste strisce) e dal suo inseparabile compagno di ventura pennuto Woodstock. I suoi bambini hanno già tutte le paranoie e le idiosincrasie degli adulti, i suoi animali sono umani mancati dalla fantasia inesauribile (quanto il sarcasmo). Leggere le loro vignette, che si capiscono a qualunque età sopra i +3, offre sempre una boccata d'aria.
La magia dei mondi infiniti di Moebius
Quando si pensa a fantasy e fantascienza, nessuno è Maestro quanto il fu Jean Giraud, aka Moebius (e Gir). Il suo stile, soprattutto a livello di illustrazioni, è unico quanto inconfondibile e per dare un'idea di quanto fosse speciale, si sappia che ha firmato le grafiche dello storyboard del primo tentativo di adattare la saga di Dune di Frank Herbert per il cinema, a metà degli anni Sessanta. Così come si sappia che quel film non venne mai realizzato per l'immenso costo del progetto, ma il suo storyboard, che girò per i vari studios, finì per ispirare tutta la fantascienza cult degli anni Settanta e dei successivi decenni, fino ad arrivare a oggi.
Raccogliere i suoi capolavori, richiede cercare tra i negozi online, ma anche i siti (e le librerie) per collezionisti. Da Amazon, il consiglio cade su La cittadella cieca
Hugo Pratt e l'avventura senza confini
Hugo Pratt, con la sua creatura più famosa, Corto Maltese, ha messo insieme il pirata, il viaggiatore solitario e il cowboy in un personaggio europeo capace in qualità di avventuriero di conquistare il pubblico di tutto il mondo. Con le sue ricerche di tesori impossibili, ma anche con il suo carattere tutto d'un pezzo e pieno di ironia. E un look che rimarrà iconico per sempre. Qui, nel primo dei volumi della collezione antologica dei suoi fumetti.
L'eros di Guido Crepax e della sua iconica Valentina
Con Crepax e Manara, l'Italia vanta due dei migliori maestri della china capaci di raccontare l'erotismo in modo elegante e onirico, anche quando ne perlustrano le sfumature più delicate o estreme. Valentina, personaggio principale del primo, in particolare, le ha raccontate tutte, spaziando nei generi narrativi più diversi (dall'epos alla fantascienza, dal giallo al romanzo storico). Qui, Valentina, Rembrandt e le streghe, parte di una collezione che oggi è davvero difficile da trovare.
Milo Manara, eros e grande letteratura
Come Crepax con Valentina, così Milo Manara, con le sue tante protagoniste, ha attraversato la letteratura erotica, avventurosa e romantica (nel senso ottocentesco del termine) in ogni possibile direzione. Non senza creare collaborazioni anche esterne a quell'ambito, come quella, super cult con Umberto Eco per la versione graphic novel del suo best seller Il Nome della Rosa. (E quella molto recente con Elodie per la copertina del suo club tape Red Light).
Il coraggio di Marjane Satrapi e Persepolis
Non è stato facile per Marjane Satrapi trasmettere il suo personale percorso di formazione, tra una fuga dalla guerra tra Iran e Iraq, una vita in un'Europa in cui si sente fuori posto fino a ritrovarsi a vagabondare e un ritorno in una patria che non riconosce più. Però, il suo racconto dal valore universale, divenuto anche un film animato premiato a Cannes, è una storia preziosissima che parla a tutti in qualsiasi tempo. In questo senso, una lettura sempre necessaria.
L'insuperabile Watchmen di Alan Moore
Qui ci troviamo davanti alla possibile Divina Commedia dei fumetti, il libro dei libri, il capolavoro che nessuno riesce a superare. Ci parla di Supereroi? Apparentemente, sì. Ma dentro c'è il mondo e il suo Male, la macchia umana che vive dentro ognuno di noi. Watchmen di Alan Moore, a tratti difficile da digerire nella violenza, è un'opera letteraria complessa e multistrato che, talvolta nella stessa vignetta, viaggia su almeno 4 livelli. Ci sono il presente e il passato, c'è un fumetto nel fumetto (lo legge un ragazzino, albo dopo albo, a un'edicola) e ci sono degli intermezzi che mescolano il romanzo epistolare e la raccolta di documenti (qui, presunti articoli d'epoca).
Ronin di Frank Miller, senza il quale non avremmo mai visto la trilogia di Nolan
Cosa ci fanno un Samurai e un demone antico in una New York del Nuovo Millennio oscurata dal crimine e schiava della tecnologia? Nelle mani di un altro dei migliori autori di fumetti di sempre, Frank Miller, cercano di cambiare l'esito di un duello ormai lontanissimo nel tempo, capace di decidere il destino loro e del mondo. Incluso, “accidentalmente”, anche il destino di Batman.
Maus di Art Spiegelman e la banalità del Male
L'Olocausto è il punto di partenza per questa famiglia che nel dopoguerra è andata a vivere in US. I due genitori hanno conosciuto quel trauma chi sulla propria pelle, chi nei legami familiari. Il figlio, cartoonist, sente il bisogno di raccontarlo quanto di saperne di più, per non dimenticare. Nel tormento di questa memoria, la disumanizzazione è un passaggio fondamentale e anche per questo la storia vede protagonisti gatti e topi.
Quino, Mafalda e la passione per il mondo
I bambini ci guardano, i bambini ci ascoltano. E nel caso di Mafalda si interessano della realtà più dei grandi. Mafalda è una bambina curiosa e piena di carattere. Osserva a fa domande (spesso scomode) su tutto. I suoi amici, invece, rispecchiano molto più di lei i tic dei loro genitori (chi con la fissa degli affari, chi con quella per i piccoli pettegolezzi di quartiere). Siamo nel bel mezzo dei movimentati anni Settanta, ma c'è qualcosa in Mafalda che può renderla un'eroina dell'attualissima generazione alpha.
Rat-man di Leo Ortolani forse non salva esattamente il mondo, ma… quanto ci fa ridere!
Se Batman fosse uno sciammannato, sarebbe lui, Rat-man. Un supereroe solo sulla parola, che nella pratica raggiunge i successi più per caso che per ingegno / impegno / super poteri. Con un'incredibile varietà di avventure, che ormai spaziano dalla carta alla tv (su RaiPlay, per esempio).
Il “Zanna” di Andrea Pazienza non si può dimenticare
Affilato nel profilo, come nell'approccio alla vita, Zanardi detto il Zanna semplicemente se ne frega. Sta sempre oltre, è sempre irriverente, nichilista fino all'osso (un po' come il suo autore, Andrea Pazienza), interessato giusto a vivere avventurosamente un guaio e un eccesso dopo l'altro con i partner in crime Colas e Petrilli. Freddo, più predatore che preda, è profondamente allergico al quotidiano e al perbenista.
Il lato bambino di Altan
Altan è la prova che i fumetti sono per tutti, grandi e piccoli. La sua satira politica fatta Cipputi diverte i primi, i viaggi di fantasia della Pimpa insegna a leggere e a sognare ai piccoli. I volumetti su questa cagnolina che sa parlare con il sole, le onde, i delfini e gli unicorni facendosi amici tutti e risolvendo problemi grazie a ingegno ed empatia, mentre il suo padrone, Armando, lavora / mangia / dorme, è l'amica perfetta con cui costruire un primo ricco vocabolario e scoprire il piacere della lettura.
Divagazioni 1 - l'antimilitarismo di Beetle Bailey via Mort Walker
Non si nasce per l'esercito. Più spesso ci si può capitare. E allora come sottrarsi in tempo di pace ai marchingegni di questa fabbrica di ordini e rendere la naja un'esperienza più sopportabile? Lo insegnava il manuale di Beetle Bailey tra gli anni Sessanta e Settanta, pieno di ironia allo stato puro. PS. purtroppo è al limite dell'introvabile, ma è un buon motivo per imparare a frequentare le bancarelle dell'usato in linea e i mercatini del vintage e del modernariato dal vivo.
Divagazioni 2 - Bristow di Frank Dickens, ovvero l'antidoto a un'asfittica vita d'ufficio
Cappello e bombetta, Bristow può sembrare il prototipo dell'integrato, ma a suo modo è un rivoluzionario e le inventa tutte per lavorare meno e avere di più. In fondo, attorno a lui, barano tutti.
Andy Capp, l'uomo da pub di Reg Smythe (e a seguire Roger Mahoney e Roger Kettle)
Levagli le pinte, le chiacchiere da bar e le corse dei cavalli e gli prenderà una crisi. Andy Capp vive per il pub, i suo giro, i suoi ritmi. E in fondo ha poco altro. Come in alcune delle migliori commedie britanniche su realtà che lasciano poche speranze e pochi svaghi di qualità.
Asterix di René Goscinny e Albert Uderzo
Nel suo mondo la sigla SPQR sta per Sono pazzi questi romani. Ma ci sarebbe molto da dire anche dei Galli di cui fa parte. Asterix e Obelix formano una coppia piccolo biondino smart e grosso omone forzuto castano d'Oltralpe che spopola quanto la nostra in carne e ossa formata da Terence Hill e Bud Spencer ed entrambe non fanno che accumulare avventure a suon di schiaffoni e gag. Solo che i due Galli vivono nel 50 avanti Cristo nell'unico villaggio che i Romani non sono riusciti a occupare. Impossibile non amarli.
Lucky Luke di (Maurice de Bévère in arte) Morris
La creatività di Goscinny si unisce qui con quella di Morris, inizialmente unico autore di Lucky Luke, esempio raro di cowboy solitario americano frutto dell'ironia europea in lotta col pistolero di turno, ma principalmente con la banda dei numerosi fratelli Dalton. Inutile dire che è irresistibile quanto i due Galli di cui sopra.
Con Sturmtruppen Bonvi è riuscito a farci ridere anche dei peggiori incubi della guerra
Seguendo alla lettera il grido «Una risata vi seppellirà» dell'anarchico Bakunin l'esercito delle Sturmtruppen è riuscito (e riesce ancora) a far morire in una risata il ricordo doloroso degli squadroni nazisti, qui trasformati in unità di pusillanimi inadatti a qualsivoglia campo (non solo di battaglia). Complici i fumetti, ma anche una serie infinita di cartoni animati.
Quando trovi un amico, trovi un tesoro. Giusto, Calvin & Hobbes?
Se i nomi di questo bambino di 6 anni e della sua tigre di pezza, vi riportano subito alle lezioni di filosofia, non è per sbaglio. Calvin & Hobbes sono nati nella mente di Bill Watterson pensando a Giovanni Calvino e Thomas Hobbes ed è per questo se nelle loro fantasie volano in ogni tipo di realtà e avventura ed esplorano la vita e il mondo. Con Calvin a restare la nostra parte bambina e Hobbes pronto a sostenerci, come il perfetto amico immaginario (e no), in qualsiasi difficoltà.
Zerocalcare, il king del fumetto che in tanti non si aspettavano
Zerocalcare racconta il suo mondo (il suo quartiere, le sue amicizie di sempre, la quotidianità, etc) con una schiettezza e un'ironia che è solo sua. Ma si apre tanto anche a quelle che sono le storie urgenti da raccontare e che è troppo facile far finta di non vedere. La sua coscienza è un Armadillo immaginario. La nostra è spesso lui. E ci fa un sacco di bene.
Gli occhi di ghiaccio di Diabolik delle sorelle Giussani
In opposizione al ladro gentiluomo della Francia, l'immarcescibile Arsenio Lupin, ora di successo anche su Netflix, negli anni Sessanta le sorelle Giussani si sono inventate l'oscuro Diabolik, sempre nascosto sotto una tuta nera che gli permette di perdersi nella notte, ma anche capace di trasformarsi in chiunque, per mettere a segno i suoi colpi. Spesso affiancato dalla partner nel crimine Eva Kant. Due sex symbol e una sola lunghissima avventura, spesso più cruenta di tanti film che ci tagliano il fiato nelle nostre serate immerse nello streaming di crime ed action.
Tex, un mito tutto italiano
Per decenni, a formarci sul Far West più (e meglio) del cinema è stato il fumetto che ha gettato le basi della fortuna dell'editrice Bonelli, Tex Willer. La sua storia dura ormai da oltre 75 anni (chi ha tutti i suoi albi sappia che ha in casa una piccola fortuna… e fossi in lui/lei non me ne separerei) e il fumetto qui sopra la celebra nel suo momento più tragico e cruciale: la morte dell'unica donna che Tex abbia mai amato, Lilyth.
Lupo Alberto di Silver, che non è solo un fumetto: ha rappresentato una tappa generazionale
Ha quasi cinquant'anni, Lupo Alberto, cacciatore improbabile in pelliccia blu e anima della festa per gli amici ospiti o protettori della fattoria McKenzie. Con le sue storie, piene di co-protagonisti capaci di metterlo in ombra, come il cane Mosè e soprattutto la talpa Enrico, ha ossessionato una generazione. Non è stato solo fumetti, cartoni animati, riviste, figurine e diari. Era gadget di ogni tipo, dalla cartoleria ai calzini. Quasi uno status symbol, un lasciapassare per la simpatia che attestava la presenza di spirito in chi lo “frequentava”. E pure ai tempi di una generazione Scottecs guidata da Sio, si fa volere ancora molto molto bene.
Dylan Dog, la rock star di oltre un trentennio
Irresistibile. Questo è stato fin dal primo momento Dylan Dog. Bello come Rupert Everett, prototipo del detective dal passato traumatico e appena uscito da una dipendenza che tanto piace oggi, indagatore dell'incubo che quindi ha sempre a che fare con serial killer, demoni, fantasmi e ogni tipo di orrore e serial lover, cioè non latin lover ma sinceramente innamorato ogni volta come la prima volta di ogni cliente che gli capiti di aiutare. Solo un altro personaggio poteva rubargli la scena: il suo assistente, l'originale Groucho dei fratelli Marx. Con lui Tiziano Sclavi non ha creato semplicemente un personaggio dei fumetti, ha dato vita all'unica rock star che non canta e non suona.
B.C. di Johnny Hart, alle radici della nostra comicità
B.C. Edizione integrale. 1958-1959 (Vol. 1), Meridiano Zero, 284 pagine, 25,65 € su Amazon
Prima dei Flinstones di Hanna e Barbera, c'erano già i “ragazzi” di B.C., cavernicoli di prima scelta, nati per le pagine del New York Herald Tribune nel 1958 e ancora fortissimi a rileggerli nelle loro battute immediate e spesso geniali. Sono noi prima di essere noi. Sono noi come non cambiamo mai, nonostante il progresso sempre più veloce e il passare del tempo. Vanno dritti al punto, dritti al cuore della comicità insita nell'essere umano e per questo hanno un posto speciale in questa selezione dei migliori fumetti di sempre.
Sandman e quando con Neil Gaiman ci siamo chiesti dove finisse il fumetto e iniziasse un romanzo
Vetta assoluta della letteratura fantasy di Neil Gaiman, Sandman è un fumetto goth e insieme epico. Oscuro e avventuroso. Con una rete di personaggi e una trama complessi ma armato di un sarcasmo diretto e sottile come una lama. Una storia e un personaggio che non ci basteranno mai e che abbiamo sognato per anni di vedere in carne e ossa… finché Netflix non li ha declinati in una serie tv che (fortunatamente) ha rilanciato il fascino di un progetto unico nel suo genere (e forse anche in generale).
Il classico più classico della fantascienza a fumetti: L'Eternauta di Héctor Oesterheld e Francisco Solano López
Vedi alla voce Moebius. Ovvero, con L'Eternauta abbiamo per le mani un'opera “antica” (data inizio anni Sessanta) che ha ispirato molta della fantascienza successiva. Un capolavoro senza tempo. Tra tutti i fumetti, poi, si apre con la scena più memorabile di sempre. Con “una notte buia e…”, come direbbe Snoopy dei Peanuts, giusto per chiudere un cerchio lungo 25 fumetti top… Un gruppo di amici gioca a carte mentre fuori nevica. Il silenzio è incredibile. Fino a quando non arriva l'ora di tornare a casa.
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